domenica 28 settembre 2014

Lieto evento

La plancia in mogano della Giulia Nuova Super

Nasce oggi "I love Giulia", il blog di un appassionato rivolto ad altri appassionati. Uno spazio, aperto e di servizio, per celebrare quella che molti reputano in assoluto la miglior berlina nella gloriosissima storia Alfa Romeo. Un marchio che peraltro è sopravvissuto ad alterne vicende e  ancora presenzia cuori e strade (in Italia e all'estero), tanto che - la notizia è apparsa su "Ruoteclassiche" di settembre 2014 - l'area del Museo Storico Alfa Romeo presso lo stabilimento di Arese (MI) potrebbe essere da luglio a disposizione del pubblico come "tappa" di Expo 2015.
Io possiedo una Nuova Super 1300 del 1976, i cui fanaloni non a caso presidiano rassicuranti lo sfondo di questo blog (il motore 1600 era un optional ormai poco privilegiato). Sono associato al Registro Italiano Giulia, meritorio sodalizio che aggrega molti possessori di Giulia (pare che in Italia non siano sopravvissute più di mille vetture) e che sovente organizza raduni e iniziative culturali a tema. Sarei lietissimo di dialogare su queste pagine con altri "patiti" anche al fine di scambiare notizie e informazioni.
Da parte mia, nel blog vi segnalerò anche libri, pubblicazioni e siti web utili ad approfondire il Pianeta Giulia e gli anni '60 e '70 in tutte le loro declinazioni (Giulia e i film poliziotteschi, Giulia e il design, Giulia e la moda, Giulia e il modellismo...). Nonché, last but not least, aspetti legati alla manutenzione e alla ricambistica, per mantenere sempre belle e scattanti le nostre "amate".
Non è un caso se Giulia, pur essendo un'auto di famiglia, è assurta a mito nell'immaginario collettivo, è impressionante infatti vedere (su You Tube e dintorni) l'affetto che le viene tributato tutt'ora anche all'estero. 
Mettere in moto il bialbero e ruotare un volante che sembra un timone di legno è sempre un'emozione grandissima, ma soprattutto ci restituisce l'atmosfera di un'epoca che un poco deformiamo a causa della "saudade", ma che certamente segnava ancora i trionfi di un Made in Italy fatto di alacrità ed ingegno.
Buona Giulia a tutti!
Umberto Curti

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