La scheda tecnica dell'Alfa Romeo Giulia Nuova Super 1300 (anni 1974-1977)
La
Giulia Nuova Super 1300 (modello 115.09S, sigla motore AR00530S) monta un
motore 4 cilindri in linea, alesaggio e corsa 74x75 mm. Traggo gran parte dei dati seguenti dal bel volume di G. Catarsi, Le vetture che hanno fatto la storia. Alfa Romeo Giulia, ed. Nada (Milano), 1995, che suggerisco a tutti gli appassionati anche per il bel corredo di foto.
Ha una cilindrata di 1290 cmc, e sviluppa 89 cavalli DIN a 6.000 giri/minuto (11 in più della prima
versione Giulia 1300). La coppia massima è 14 mkg a 3.200 giri. Il rapporto di
compressione è 9:1. La testa dei cilindri è in lega leggera, smontabile, camere
di scoppio emisferiche. Due le valvole per cilindro, in testa, inclinate a 80°.
La distribuzione è la mitica bialbero a camme in testa, comandata da una doppia
catena silenziosa anteriore ed ingranaggi. Il basamento è in lega leggera, con
canne in ghisa smontabili. L’accensione è garantita da spinterogeno con
anticipo automatico centrifugo e correttore pneumatico. Impianto a 12 volts,
alternatore 420 watt, batteria ottimale 50 ampère. L’alimentazione consta di 2
carburatori orizzontali doppio corpo, dal 1974 si tratta dei Solex C40 ADDH 1
(in alternativa i Weber o i Dell’Orto). Filtro aria a secco, pompa carburante
meccanica. La lubrificazione è a circolazione forzosa con filtro cartuccia a
rapida sostituzione (capacità circa 6,5 kg ). Il raffreddamento è a liquido, con
circolazione forzosa parzializzata da termostato e radiatore (capacità circa 7,5 litri ). La
trasmissione consta di frizione monodisco a secco con molla a diaframma e
comando idraulico. Cambio a 5 marce tutte sincronizzate, leva a cloche.
L’albero di trasmissione è in due sezioni con due giunti cardanici e uno
elastico, coppia conica ipoide. Il ponte posteriore è a tipo rigido, con
rapporto riduzione 9/43. La vettura monta all’origine pneumatici 155 SR 15 o,
opzionali, 165 SR 14 con riduzione 10 mm della carreggiata. Il tipo di telaio
presenta scocca metallica autoportante e struttura progressivamente
differenziata, per deformarsi gradualmente proteggendo i passeggeri
nell’abitacolo. L’abitacolo è omologato per 5 persone (la prima Giulia, la TI
del 1962, con sedile anteriore a panchetta e cambio al volante, era omologata
per 6). Le sospensioni anteriori sono indipendenti, trapezi trasversali
oscillanti a bracci di spinta triangolati, molloni elicoidali, ammortizzatori
idraulici telescopici non coassiali, barra stabilizzatrice. Le sospensioni
posteriori sono ad assale rigido, bracci longitudinali di spinta e reazione,
molloni elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici coassiali,
stabilizzatore a croce. Frenatura a disco Ate a doppio circuito sulle 4 ruote,
comando idraulico, servofreno a depressione e limitatore automatico di frenata
al retrotreno. Il freno a mano agisce sulle ruote posteriori. Lo sterzo può
essere a circolazione di sfere o a vite e rullo. Il serbatoio benzina può
contenere fino a 46 litri .
La vettura pesa in ordine di marcia circa 1010 kg . Passo 2510 mm . Carreggiata
anteriore 1324 mm ,
carreggiata posteriore 1274
mm . Altezza 1430 mm . Lunghezza 4185 mm . Larghezza 1560 mm . Velocità massima
dichiarata oltre 165 km/h .
Consumo normalizzato 8-9,9 litri/100 km.
Ha una cilindrata di 1290 cmc, e sviluppa 89 cavalli DIN a 6.000 giri/minuto (
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