mercoledì 22 luglio 2015

Giulia che visse due volte - Parte 8

La scheda tecnica dell'Alfa Romeo Giulia Nuova Super 1300 (anni 1974-1977)


La Giulia Nuova Super 1300 (modello 115.09S, sigla motore AR00530S) monta un motore 4 cilindri in linea, alesaggio e corsa 74x75 mm. Traggo gran parte dei dati seguenti dal bel volume di G. Catarsi, Le vetture che hanno fatto la storia. Alfa Romeo Giulia, ed. Nada (Milano), 1995, che suggerisco a tutti gli appassionati anche per il bel corredo di foto.
Ha una cilindrata di 1290 cmc, e sviluppa 89 cavalli DIN a 6.000 giri/minuto (11 in più della prima versione Giulia 1300). La coppia massima è 14 mkg a 3.200 giri. Il rapporto di compressione è 9:1. La testa dei cilindri è in lega leggera, smontabile, camere di scoppio emisferiche. Due le valvole per cilindro, in testa, inclinate a 80°. La distribuzione è la mitica bialbero a camme in testa, comandata da una doppia catena silenziosa anteriore ed ingranaggi. Il basamento è in lega leggera, con canne in ghisa smontabili. L’accensione è garantita da spinterogeno con anticipo automatico centrifugo e correttore pneumatico. Impianto a 12 volts, alternatore 420 watt, batteria ottimale 50 ampère. L’alimentazione consta di 2 carburatori orizzontali doppio corpo, dal 1974 si tratta dei Solex C40 ADDH 1 (in alternativa i Weber o i Dell’Orto). Filtro aria a secco, pompa carburante meccanica. La lubrificazione è a circolazione forzosa con filtro cartuccia a rapida sostituzione (capacità circa 6,5 kg). Il raffreddamento è a liquido, con circolazione forzosa parzializzata da termostato e radiatore (capacità circa 7,5 litri). La trasmissione consta di frizione monodisco a secco con molla a diaframma e comando idraulico. Cambio a 5 marce tutte sincronizzate, leva a cloche. L’albero di trasmissione è in due sezioni con due giunti cardanici e uno elastico, coppia conica ipoide. Il ponte posteriore è a tipo rigido, con rapporto riduzione 9/43. La vettura monta all’origine pneumatici 155 SR 15 o, opzionali, 165 SR 14 con riduzione 10 mm della carreggiata. Il tipo di telaio presenta scocca metallica autoportante e struttura progressivamente differenziata, per deformarsi gradualmente proteggendo i passeggeri nell’abitacolo. L’abitacolo è omologato per 5 persone (la prima Giulia, la TI del 1962, con sedile anteriore a panchetta e cambio al volante, era omologata per 6). Le sospensioni anteriori sono indipendenti, trapezi trasversali oscillanti a bracci di spinta triangolati, molloni elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici non coassiali, barra stabilizzatrice. Le sospensioni posteriori sono ad assale rigido, bracci longitudinali di spinta e reazione, molloni elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici coassiali, stabilizzatore a croce. Frenatura a disco Ate a doppio circuito sulle 4 ruote, comando idraulico, servofreno a depressione e limitatore automatico di frenata al retrotreno. Il freno a mano agisce sulle ruote posteriori. Lo sterzo può essere a circolazione di sfere o a vite e rullo. Il serbatoio benzina può contenere fino a 46 litri. La vettura pesa in ordine di marcia circa 1010 kg. Passo 2510 mm. Carreggiata anteriore 1324 mm, carreggiata posteriore 1274 mm. Altezza 1430 mm. Lunghezza 4185 mm. Larghezza 1560 mm. Velocità massima dichiarata oltre 165 km/h. Consumo normalizzato 8-9,9 litri/100 km.

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