Anatomia di Giulia
Per
prima cosa, oltre alle sommarie pulizie iniziali atte a rimuovere il grosso del
fango e del sudiciume, Enzo si dedicò proprio al motore, al cuore di Giulia,
anche lì – manco a dirlo - era entrata acqua. Lo aprì e lo revisionò
interamente, pezzo dopo pezzo. Il gioiello che si vede nella foto sottostante è
il risultato di alcune giornate di lavoro, in cui Enzo profuse tutta la sua
pazienza e la sua intelligenza.
Abbiamo
naturalmente le foto di tutti quei primi – quasi drammatici - sopralluoghi in
officina… Giulia ha l’abitacolo vuoto, fa impressione vedere la scocca (uno
scheletro nudo), i grovigli di fili che corrono in tante direzioni, sembra un
corpo umano smagrito, con gli arti spezzati, con le vene impazzite, con la
pelle devastata, che attende l’intervento chirurgico d’urgenza. Ti sembra di
non recuperare un senso, di non riuscire a ricostruire l’immagine di Giulia… Qualche
dettaglio è ancora bellissimo, ad esempio il pannello interno della portiera
con le manopole cromate, ma anche la foto è un filino mossa, perché la mano stessa
di Luisa tremava…
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